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STILE JUVENTUS.34
La Zebra
Torino, 16/05/82 : la Juve vince il 20° scudetto e i tifosi festeggiano per le strade di Torino
Oltre
a essere la Fidanzata d'Italia e la Vecchia Signora, la Juventus viene
identificata ormai per tradizione con la zebra. Facile immaginare che
l'animale africano sia stato scelto per due motivi: il colore del mantello,
bianco e nero, e la connotazione a strisce. Ma non tutto appare così
semplice e immediato, perché probabilmente al tempo della fondazione o negli
anni immediatamente successivi esistevano precisi valori simbolici, non solo
positivi ma anche negativi. Si legge, ad esempio, sul catalogo di-Juvecentus,
edito in occasione del Centenario della società: "Proprio la zebra
(familiare ai tifosi juventini e alla loro tradizione) si presta bene a
indicare l'ambivalenza".
Gli zoologi del Cinquecento e del Seicento,
ancora sotto l'effetto nella negatività medievale della rigatura,
giudicavano 1a zebra come un "asino selvaggio, pericoloso e imperfetto".
Mentre i1 famoso naturalista Buffon, nel 1764, in pieno clima illuminista,
scriveva che di "tutti i quadrupedi, la zebra è forse quello più ben fatto e
più elegantemente vestito... con il mantello rigato di nastri bianchi e
neri, disposti con tanta regolarità e simmetria da far sembrare che la
natura abbia usato il regolo e il compasso per dipingerla. Le bande
alternate bianche e nere sono tanto più singolari quanto strette, parallele
e separate con grande precisione, come in una stoffa rigata".
Non ci si ferma qui. Sempre secondo uno
studio portato avanti dal lavoro di alcuni esperti, viene attribuita una
funzione mimetica alla riga, quindi anche a quelle della zebra. La quale, in
linea teorica, nello sfuggire al leone avrebbe il vantaggio del fatto che il
suo mantello - naturalmente a strisce bianche e nere - poteva creare
confusione nell'inseguitore.
Per estensione del concetto, gli attaccanti
della Juventus, potevano così sfuggire più rapidamente al controllo dei
difensori. Qualunque sia la genesi della scelta, ovunque possa annidarsi la
ragione che ha spinto i pionieri bianconeri a puntare su questo animale
davvero insolito per dare un valore simbolico alla squadra, resta il fatto
che l'associazione tra la Juventus e la zebra è diventata una sorta di
simbiosi. Non solo per i tifosi ma anche per gli avversari, che in più di
una circostanza hanno ironizzato sul "pigiama" che portava quell'animale a
quattro zampe.
La zebra, assieme alle due stelle e allo
scudetto, è ad esempio una presenza costante in tutte le bandiere, i
gagliardetti, gli emblemi della Juventus. Nel corso degli anni sono solo
cambiate le caratteristiche estetiche, vale a dire si è compiuta una
progressiva modernizzazione del logo. Ma il valore simbolico rimane e
rimarrà sempre il medesimo.
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