STILE JUVENTUS. 89
Il Presidente Andrea Agnelli e la Juventus
contro ogni forma di discriminazione.
La Juventus è rimasta scossa dalle durissime parole di Mariella Scirea,
vedova dell'indimenticato difensore bianconero Gaetano: "Se continua così,
potrei chiedere di cambiare nome alla curva che oggi è intitolata a mio
marito".
Gli episodi
delle ultime settimane, dallo striscione di Superga ai cori antisemiti,
stanno danneggiando l'immagine del club e lo stesso presidente Andrea
Agnelli ha preso posizione a margine del convegno Ussi-Figc a Coverciano.
"Quella di Mariella è stata una reazione
legittima. Anche noi siamo contro ogni forma di discriminazione. Il nome di
suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali - ha aggiunto -
siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio forte e comune,
contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a
certi fenomeni marginali ".
" Bisogna stare attenti a non enfatizzare
certe situazioni - ha continuato Agnelli -, altrimenti si rischia di dare
visibilità a 20-30 persone, che non la meritano. Un conto è se i cori sono
evidenti: io e i miei collaboratori, ad esempio, non li abbiamo sentiti. La
battaglia però è anche del mondo dell’informazione che deve valorizzare le
iniziative positive ".
Presente al convegno anche il presidente del
Coni Giovanni Malagò: "Le parole della moglie di Scirea fanno riflettere e
creano uno stato di tristezza ed imbarazzo. Agnelli è stato uno dei pochi a
prendere una posizione chiara, precisa e coraggiosa, così come tutti i suoi
colleghi dovrebbero fare. Lentamente stiamo scivolando verso situazioni che
sono fuori controllo".
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