STILE JUVENTUS.15
Le altre bianconere sparse nel mondo
Nella foto,il Savona del 1937
La storia ci ha raccontato come i giocatori della Juventus
si possano e debbano considerare, a tutti gli effetti, bianconeri per
caso, visto come fu un banale errore degli spedizionieri di Nottingham,
all'inizio del secolo scorso, a fare arrivare a Torino - fra la sorpresa
generale e un pizzico di sgomento - le divise a strisce verticali
bianche e nere in luogo di quelle originali rosa. Guarda caso riesumate
anche di recente,come seconda divisa, dopo la fugace apparizione in
occasione delle celebrazioni del centenario. Quelle maglie, che
appartenevano ai Nott's County, piacquero comunque, al punto da essere
adottate definitivamente e diventare il simbolo della squadra più
titolata d'Italia, coi suoi 29 scudetti, ma soprattutto di una delle
formazioni più note del mondo, ai livelli di Real Madrid, Bayern e
Manchester United.
Ma con quali e quante altre formazioni la Juve condivide i
colori? Attualmente in Italia giocano in bianconero l'Udinese ed il
Siena (in cui giocò Moggi, in gioventù), l'Ascoli, la Biellese ed il
Cesena. Di bianco e nero vestono anche 1'Alzano, lo Spezia ed il Sora,
anche se in combinazioni diverse dalle classiche strisce verticali.
D'altra parte c'è anche da considerare che, con l'avvento degli sponsor
tecnici e degli stilisti delle case di abbigliamento sportivo, l'antica
intangibilità dei "colori sociali" originali ha lasciato più o meno
mestamente il posto alla fantasia, soprattutto nell'interesse
commerciale legato al "merchandising". In Europa ci sono poco meno di
una ventina di squadre (otto o nove di primo rango) che vanno in campo
con la classica maglia a righe verticali bianche e nere: gli inglesi del
Newcastle United, i belgi del Charleroi, gli yugoslavi (oggi
serbo-montenegrini) del Partizan di Belgrado, i portoghesi del Varzim, i
finlandesi del TPS di Turun, i greci del PAOK Salonicco, i ben noti
norvegesi del Rosenborg di Trondheim, gli scozzesi del St. Mirren, i
turchi del Besiktas, gli islandesi del KR Reykjavik, i lussemburghesi
della Jeunesse (che non significa altro che ... Juventus!) di
Esch-sur-Alzette, i ceki dello Hradek Kralove, i gallesi dell'International
di Cardiff, i bielorussi della Torpedo di Minsk, infine gli albanesi del
Besa, i maltesi del Rabat Ajax ed il B36 delle fredde isole Far Oer. Non
mancano altri esempi di squadre che usano il bianconero in disegni
diversi, come i caratteristici scacchi della squadra del Boavista
(Portogallo), le larghissime righe sfoggiate dal Lask di Linz (Austria),
o le sottili righe bianche su fondo nero del Dunfermline (Scozia).
Molte le squadre bianconere anche in Sudamerica,
soprattutto in Brasile. Come la Juve veste il Santos di Pelé. Divise di
gioco simili hanno il Campo Grande ed il Corinthians (ricordate Socrates,
il "tacco che la palla chiese a Dio?") le cui righe bianconere sono però
molto sottili. Tipica la maglia del Vasco da Gama (bianca con banda
trasversale nera). Bianconeri tradizionali sono anche 1'Olympia Asunción
(Paraguay) e 1'Universidad Católica di Santiango del Cile. Gli
Estudiantes di Avellaneda (Argentina) sfoggiano righe bianconere un pò
più strette delle tradizionali, una maglia bianca con riga nera il
Danubio di Montevideo. Poca fortuna ha invece il bianconero in Asia o in
Africa, presso popoli che amano i colori sgargianti.
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