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Juveteca -Anno III (2006)

 

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STILE JUVENTUS.15

 

Le altre bianconere sparse nel mondo

Nella foto,il Savona del 1937

La storia ci ha raccontato come i giocatori della Juventus si possano e debbano considerare, a tutti gli effetti, bianconeri per caso, visto come fu un banale errore degli spedizionieri di Nottingham, all'inizio del secolo scorso, a fare arrivare a Torino - fra la sorpresa generale e un pizzico di sgomento - le divise a strisce verticali bianche e nere in luogo di quelle originali rosa. Guarda caso riesumate anche di recente,come seconda divisa, dopo la fugace apparizione in occasione delle celebrazioni del centenario. Quelle maglie, che appartenevano ai Nott's County, piacquero comunque, al punto da essere adottate definitivamente e diventare il simbolo della squadra più titolata d'Italia, coi suoi 29 scudetti, ma soprattutto di una delle formazioni più note del mondo, ai livelli di Real Madrid, Bayern e Manchester United.

Ma con quali e quante altre formazioni la Juve condivide i colori? Attualmente in Italia giocano in bianconero l'Udinese ed il Siena (in cui giocò Moggi, in gioventù), l'Ascoli, la Biellese ed il Cesena. Di bianco e nero vestono anche 1'Alzano, lo Spezia ed il Sora, anche se in combinazioni diverse dalle classiche strisce verticali. D'altra parte c'è anche da considerare che, con l'avvento degli sponsor tecnici e degli stilisti delle case di abbigliamento sportivo, l'antica intangibilità dei "colori sociali" originali ha lasciato più o meno mestamente il posto alla fantasia, soprattutto nell'interesse commer­ciale legato al "merchandising". In Europa ci sono poco meno di una ventina di squadre (otto o nove di primo rango) che vanno in campo con la classica maglia a righe verticali bianche e nere: gli inglesi del Newcastle United, i belgi del Charleroi, gli yugoslavi (oggi serbo-montenegrini) del Partizan di Belgrado, i portoghesi del Varzim, i finlandesi del TPS di Turun, i greci del PAOK Salonicco, i ben noti norvegesi del Rosenborg di Trondheim, gli scozzesi del St. Mirren, i turchi del Besiktas, gli islandesi del KR Reykjavik, i lussemburghesi della Jeunesse (che non significa altro che ... Juventus!) di Esch-sur-Alzette, i ceki dello Hradek Kralove, i gallesi dell'International di Cardiff, i bielorussi della Torpedo di Minsk, infine gli albanesi del Besa, i maltesi del Rabat Ajax ed il B36 delle fredde isole Far Oer. Non mancano altri esempi di squadre che usano il bianconero in disegni diversi, come i caratteristici scacchi della squadra del Boavista (Portogallo), le larghissime righe sfoggiate dal Lask di Linz (Austria), o le sottili righe bianche su fondo nero del Dunfermline (Scozia).

Molte le squadre bianconere anche in Sudamerica, soprattutto in Brasile. Come la Juve veste il Santos di Pelé. Divise di gioco simili hanno il Campo Grande ed il Corinthians (ricordate Socrates, il "tacco che la palla chiese a Dio?") le cui righe bianconere sono però molto sottili. Tipica la maglia del Vasco da Gama (bianca con banda trasversale nera). Bianconeri tradizionali sono anche 1'Olympia Asunción (Paraguay) e 1'Universidad Católica di Santiango del Cile. Gli Estudiantes di Avellaneda (Argentina) sfoggiano righe bianconere un pò più strette delle tradizionali, una maglia bianca con riga nera il Danubio di Montevideo. Poca fortuna ha invece il bianconero in Asia o in Africa, presso popoli che amano i colori sgargianti.        

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