STILE JUVENTUS.2
Juventus : la parola
Juventus? Semplicissimo, perché con la maglia di questa squadra non si
invecchia.
Juventus, cioè gioventù. L'etimologia è rigorosamente latina,
l'accezione del termine invece è vastissima. Persino il dizionario della
lingua italiana Devoto-Oli annovera tra le sue pagine il vocabolo
juventino, a conferma del fatto che la dimensione sportiva del contenuto
è tracimata nel quotidiano. Juventus, si diceva. E per quale ragione?
Nessuno meglio di Enrico Canfari, uno dei padri fondatori, può spiegare
in che modo si sia arrivati alla scelta di questo nome per una società
di calcio. Rileggendo gli appunti del secondo presidente bianconero,
fratello di Eugenio, scritti datati addirittura 1914, diventa più facile
infilarsi tra le pieghe di una decisione a quel tempo assai delicata:
"... spiegato così il funzionamento della faccenda, dirò che le pagine
più belle di quella raccolta riguardano la proposta del nome o della
ragione sociale.
Ne fioccarono di tutti i generi: floreali “Iris Club”, scolastiche
“Società Massimo D'Azeglio”, telegrafiche “Società sportiva Augusta
Taurinorum”,eccetera, senza contare le solite denominazioni in
doppiopetto, come “Forza e salute”, “Vigor et Robur” che ormai sono
retaggio delle pillole ricostituenti. Si venne finalmente alla seduta
decisiva: battaglia grossa! Da una parte i latinofobi, dall'altra i
classicheggianti, in minor numero i democratici. All'onore della
votazione s'avanzarono tre nomi: “Società sportiva Via Fort”, “Società
sportiva Massimo D'Azeglio” e “Sport Club Juventus”. Per quest'ultimo
pochi simpatizzavano, ragione per cui riuscì ad imporsi. Fra gli
oppositori c'ero proprio io: mi pareva che quel Juventus non si
addicesse a soci fatti maturi. Avevo torto: nella Juventus non si
invecchia... invecchia invece la
Juventus. E così la società fu battezzata Sport Club Juventus...".
E Juventus è rimasto a cento e più anni
di distanza dalla fondazione; e Juventus è diventato un marchio dai
proventi proficui nel merchandising, una società che vale più di mille
miliardi e che è quotata in Borsa. Forse, con tutto l'ottimismo
possibile e immaginabile, neppure Enrico Canfari se lo sarebbe mai
immaginato.
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