I PROTAGONISTI DEL SECOLO
BIANCONERO.26
La struttura societaria
La
Juventus ha iniziato a darsi una struttura modernamente manageriale nel
1994, quando l'Avvocato Gianni Agnelli ha ceduto la guida del
“giocattolo” al fratello Umberto. Un cambiamento epocale perché ha
traghettato il club da una visione romantica e familiare di cui era
protagonista Giampiero Boniperti al pragmatismo ed alla razionalità
incarnate da Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi.
Con
loro la Juventus - staccatasi dalla Fiat (che deteneva il 99,5% del
pacchetto azionario) ed entrata direttamente nell’ambito IFI - ha avuto
il merito di giocare d'anticipo: di intuire tempestivamente e mettere in
pratica le profonde trasformazioni del nostro calcio. Abbandonata la
politica di contenimento delle spese è stata abbracciata quella tendente
a far crescere gli introiti(mediante un appropriato sviluppo di settori
come il marketing,le sponsorizzazioni, il marchandise e i diritti
mediatici). Così da una società tradizionalmente bisognosa di frequenti
ricapitalizzazioni, la Juventus è diventata un club in grado di
distribuire dividendi.
Oggi
l’assetto della società prevede un Consiglio d'Amministrazione composto
da otto persone (Al-Saadi Gheddafi si è dimesso prima di essere
tesserato dal Perugia). Fra di queste il presidente (Franzo Grande
Stevens, che ha preso il posto di Vittorio Chiusano dopo la sua
scomparsa) che ha tuttavia compiti più che altro rappresentativi oltre a
farsi carico della tutela legale degli interessi del club.La struttura
operativa poggia su tre cardini: il vice-presidente Roberto Bettega,
l'amministratore delegato Antonio Giraudo ed il responsabile dell'area
sportiva Luciano Moggi.
Bettega,
neo presidente del G-14, tiene i rapporti con le istituzioni del calcio
mondiale (Fifa e Uefa soprattutto) e con gli altri clubs. Senza lesinare
le sue competenze tecniche. Antonio Giraudo è l'uomo che è riuscito a
trasformare la Juventus in una società che vince e dà utili. Fra le sue
realizzazioni l’acquisizione dello Stadio delle Alpi (con annesso
progetto di ristrutturazione e sfruttamento commerciale) e la
progettazione di Mondo Juve,che comprenderà il nuovo centro sportivo e
numerose attività di intrattenimento. Luciano Moggi, oltre che il “re
del mercato” è il responsabile dell'intera area tecnica: la sua
competenza spazia dalla gestione della prima squadra a quella del
settore osservatori ed a tutto ciò che concerne l'intera attività
sportiva.
Malgrado
numerose campagne acquisti al risparmio è riuscito a mantenere la
squadra ad alti livelli, altamente competitiva e...vincente, come
confermano gli ultimi trofei. Grande importanza riveste anche il settore
marketing affidato a Romy Gai che tende a valorizzare al massimo il
“brand” della società in modo da ricavarne il massimo degli introiti.
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