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Juveteca -Anno II (2005)

 

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I PROTAGONISTI DEL SECOLO BIANCONERO.26

La struttura societaria

La Juventus ha iniziato a darsi una struttura modernamente manageriale nel 1994, quando l'Avvocato Gianni Agnelli ha ceduto la guida del “giocattolo” al fratello Umberto. Un cambiamento epocale perché ha traghettato il club da una visione romantica e familiare di cui era protagonista Giampiero Boniperti al pragmatismo ed alla razionalità incarnate da Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi.

 

Con loro la Juventus - staccatasi dalla Fiat (che deteneva il 99,5% del pacchetto azionario) ed entrata direttamente nell’ambito IFI - ha avuto il merito di giocare d'anticipo: di intuire tempestivamente e mettere in pratica le profonde trasformazioni del nostro calcio. Abbandonata la politica di contenimento delle spese è stata abbracciata quella tendente a far crescere gli introiti(mediante un appropriato sviluppo di settori come il marketing,le sponsorizzazioni, il marchandise e i diritti mediatici). Così da una società tradizionalmente bisognosa di frequenti ricapitalizzazioni, la Juventus è diventata un club in grado di distribuire dividendi.

 

Oggi l’assetto della società prevede un Consiglio d'Amministrazione composto da otto persone (Al-Saadi Gheddafi si è dimesso prima di essere tesserato dal Perugia). Fra di queste il presidente (Franzo Grande Stevens, che ha preso il posto di Vittorio Chiusano dopo la sua scomparsa) che ha tuttavia compiti più che altro rappresentativi oltre a farsi carico della tutela legale degli interessi del club.La struttura operativa poggia su tre cardini: il vice-presidente Roberto Bettega, l'amministratore delegato Antonio Giraudo ed il responsabile dell'area sportiva Luciano Moggi.

 

Bettega, neo presidente del G-14, tiene i rapporti con le istituzioni del calcio mondiale (Fifa e Uefa soprattutto) e con gli altri clubs. Senza lesinare le sue competenze tecniche. Antonio Giraudo è l'uomo che è riuscito a trasformare la Juventus in una società che vince e dà utili. Fra le sue realizzazioni l’acquisizione dello Stadio delle Alpi (con annesso progetto di ristrutturazione e sfruttamento commerciale) e la progettazione di Mondo Juve,che comprenderà il nuovo centro sportivo e numerose attività di intrattenimento. Luciano Moggi, oltre che il “re del mercato” è il responsabile dell'intera area tecnica: la sua competenza spazia dalla gestione della prima squadra a quella del settore osservatori ed a tutto ciò che concerne l'intera attività sportiva.

 

Malgrado numerose campagne acquisti al risparmio è riuscito a mantenere la squadra ad alti livelli, altamente competitiva e...vincente, come confermano gli ultimi trofei. Grande importanza riveste anche il settore marketing affidato a Romy Gai che tende a valorizzare al massimo il “brand” della società in modo da ricavarne il massimo degli introiti.

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