STILE JUVENTUS.23
Le sedi della
Juventus : Piazza Crimea
A
metà degli anni '80 la vecchia, centralissima sede di Galleria San
Federico (praticamente in piazza San Carlo), comincia a star stretta
alla Juventus. Anche per una gestione molto accentrata come quella di
Giampiero Boniperti, quegli uffici cominciano a rivelarsi insufficienti.
Ed allora la Juve si mette alla ricerca di una soluzione alternativa che
trova, grazie all'interessamento dell'architetto-giornalista Dante
Grassi - da sempre amico di Boniperti e assai vicino alla società - in
piazza Crimea, in zona precollinare, in fondo a corso Fiume.
E lì che
l'imprenditore Francesco Matarazzo possiede un'elegante palazzina di
tre piani fuori terra più uno interrato, con giardino intorno, isolata
da un alto muro di cinta e con doppio ingresso. L'ideale per le
esigenze della società, comprese quelle di privacy. Nell'estate 1986
avviene il tanto atteso trasloco. Finalmente la Juve può avere una sede
adeguata alle nuove esigenze di un club in continua crescita così come
l'industria-calcio, di cui rappresenta una delle società guida.
Giampiero Boniperti vi trova un ufficio di presidenza ampio ed
accogliente dove stipula i rinnovi di contratto, conduce le trattative
più segrete, concede le sempre rare interviste. Nasce la sala dei trofei
e a raggiera si collocano gli uffici dei più stretti collaboratori del
presidente. A1 secondo piano c'è un'ampia sala di rappresentanza, dove
si svolgono i Consigli d'Amministrazione. A1 piano interrato nasce il
circolo degli ex giocatori, accogliente e spazioso, con annesso bar,
biliardo, tavoli per i tradizionali giochi di carte.
La crescita
continua, comunque, e le esigenze del club aumentano ulteriormente.
Così anche la villetta di piazza Crimea diventa piccola. E la Juve, nel
2001 trova una nuova casa in una palazzina di Corso Galileo Ferraris,
fra corso Vittorio Emanuele e Corso Stati Uniti, a due passi dalla
Galleria d'Arte Moderna (GAM).
Vecchie puntate :archivio
|